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On Febbraio 12, 2020
Marketing ed emozioni una lunga storia d’amore
Hai mai pensato al marketing ed al suo senso? Sai davvero cosa fa chi studia una campagna marketing?
Forse no: è semplice intuire il no. Basta pensare alle domande che un committente base fa al momento della richiesta di un preventivo. Pochi sanno veramente su cosa si basano le strategie vincenti.
Competenza e conoscenza: studio e passione vanno di pari passo, avere una strategia marketing vincente significa intercettare il professionista capace di portare avanti il sogno che dietro ogni prodotto o servizio esiste.
Arrivare ad ottenere più vendite non è una azione semplice: non sempre ci si riesce esclusivamente con buone azioni di marketing. Capire cosa c’è nella testa delle persone, intercettare i loro bisogni, stimolarli significa generare emozioni. Non semplice.
Il marketing vincente genera emozioni
Se ci si ferma un attimo a pensare chiunque riconosce che una campagna pubblicitaria, un testo, uno spot piace se emoziona. L’emozione e l’inconscio di fanno coinvolgere ed allora ecco che si compie una scelta di acquisto di prodotto o servizio.
Come generare emozioni? Non certo facile: eppure si può. Bisogna essere in grado di regalare un sogno che termina con l’acquisizione e l’acquisto di quel prodotto e servizio ed allora si è riusciti nella propria mission. Tutto ciò lo si può fare tramite azioni di digital pr di cui vi abbiamo ben parlato in questo blog.
Per generare emozioni si possono usare anche internet ed i social: ma è necessario saperlo fare bene.
Emozionare con il marketing: è far sognare
Regalare un sogno: è possibile. Saperlo fare bene è professionalità. Utilizzare oggi i social e le tecniche di coinvolgimento più innovative non è difficile se dietro vi si è costruita una strategia sostanzialmente vincente. Spesso e volentieri avere un prodotto, acquistare un servizio è ottenere un status ed è questa la leva da saper usare bene quando si genera una campagna. Non solo classiche pubblicità ma anche altro. Cosa? Le strategie vanno studiate caso per caso ecco perchè non è mai una mission semplice.
Marketing emozionale: è digitale
Il marketing emozionale si basa sulle emozioni e la loro capacità di coinvolgimento, la cosa nei social viene poteziata dalle emoticon. Attenzione però l’emoticon è vero nasce come simbolo rappresentante una emozione ma il suo abuso rende la comunicazione ridicola. E’ l’approccio comunicativo che deve essere sempre in grado di generare emozioni e sensazioni ed attraverso di essere vendere qualcosa che sia un prodotto o un servizio. Se le emozioni sono generate difficilmente si osserva il prezzo. Coinvolgere in digitale è abbastanza semplice ma bisogna saper trovare quella idea memorabile capace di scatutire emozioni. La connessione tra prodotto/brand ed un sentimento online è quel passaggio base per poter generare vendite o ritorni.
Generare emozioni: generare esperienza. Le mission dell’operazione di marketing che bisogna mettere in campo sono parecchie e bisogna saperle fare trovando un mix giusto ed efficacie.
Spesso l’operazione da studiare si basa sulle 5 macro categorie: di Bernd H.Schmitt. Lo sapevi? Ecco un breve sunto da cui trarre spunto.
- Sense Experience: esperienze sensoriali. Ci servono? Sempre! Possono rilevarsi fondamentali per una campagna vincente
- Feel Experience: si emozioni e sentimenti più personali non sempre utili nel marketing ma da pensare e strutturare.
- Think Experience: esperienze stimolanti da mettere assolutamente in campo.
- Act Experience: esperienze ed azioni.
Da tenere sempre a mente la regola fondamentale: nel generare emozioni non esistono nè regole nè ricette magiche. Provare è necessario.
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