-
On Giugno 17, 2022
Intento di ricerca: quanto conta nel posizionamento
Posizionare un sito web non è mai facile: per questo motivo non può essere un lavoro economico e chiunque lo venda per poche centinaia di euro non potrà mai posizionare un sito in top ten. Detto questo: come vi diciamo sempre bisogna affidarsi a professionisti del settore.
In genere se si parla di posizionamento si parla di parole chiave o keywords ma sa qualche tempo si discute intorno all’“intento di ricerca”. Ne avete mai sentito parlare? Ci avete mai pensato?
Intento di ricerca: perchè è fondamentale
Con l’intento di ricerca si indica, in linea di massima l’obiettivo che ha l’utente finale quando cerca in rete qualcosa. In gergo si utilizzano termini come Search Intent o User Intent. Quello che conta, difficilissimo, è riuscire a trovare in modo esplicito o no le parole che l’utente inserirà nella sua query. Finalmente non si parla più solo di algoritmi ma anche di sematica ed è per questo che, come diciamo sempre, conta anche la padronanza di una lingua quando si lavora online e si fa comunicazione digitale perchè sì, anche il posizionamento è comunicazione.
Gli algoritmi messi in campo da Google sono finalmente cambiati per buona pace di chi non ha ancora capito che scrivere un testo per il web non equivale a mettere in fila parole. Da tempo, infatti, Big G, ha reso giustizia alla semantica, utilizzando un algoritmo capace di comprendere l’intento di ricerca del singolo utente. L’algoritmo restituisce informazioni fondamentali basate non solo sull’analisi delle parole chiave ma anche sulla compresione di diversi elementi. E’ fondamentale, dunque, capire che dietro ogni domanda di un utente vi è una reale necessità da accontentare. Come?
Gli algoritmi di Google: i nuovi
Google da tempo ha messo in campo MUM l’algoritmo che ha portato la comprensione del linguaggio in un nuovo mondo rispetto al precedente, BERT. In rete abbiamo scoperto che MUM capisce il testo almeno 1000 volte in più di BERT. Sarà la fine, finalmente, di tutti coloro che non hanno un ottimo rapporto con la lingua o di chi, pensa che scrivere per il web sia solo una questione di SEO? Ad oggi Google è diventato una vera e propria mente digitale!
Intento di ricerca: ecco cosa conta davvero
Quando prepariamo un testo per il web dobbiamo essere in grado di intercettare gli algoritmi è fondamentale e dunque:
- Creare contenuti adatti a rispondere efficacemente all’utente
- Curare il dettaglio
- Ottimizzare i testi tenendo conto delle performance.
E’ importante avere una stessa linea di contenuti per articoli, video, immagini ricordandosi sempre che la qualità is the Queen!
Ottimizzare: è avere competenze
In genere si tende a pensare che un contenuto per il web debba essere solo gradevole agli algoritmi. Nulla di più falso. I contenuti debbono seguire alcune regole: innanzitutto la semantica è diventata fondamentale. Se un testo non è gradevole al cervello umano difficilmente lo sarà a Google, se un post è scritto solo per posizionare un prodotto o un link sicuramente non otterrà visite e dunque un breve tempo passerà in fondo alla SERP, la stessa cosa vale per video o foto. Che anche Google ed i motori di ricerca abbiano capito che il nuovo normale ha necessità differenti?