-
On Gennaio 12, 2018
Blog locali: quali opportunità di business per chi lavora nel digitale
Un interessante progetto a cura di Laura Zanetti e Giuseppe Piro su un portale geolocalizzato sulla città di Milano.
Ho incontrato a Milano Laura Zanetti, appassionata di scrittura e storyteller e Giuseppe Piro, imprenditore digitale, con la sua Ariaperta online per parlare del loro interessante progetto digitale geolocalizzato. Insieme stanno lavorando a Milanocool.it un blog che si pone l’obiettivo di raccontare la città di Milano in un modo diverso. In paticolar modo con l’utilizzo dello storytelling.
Innanzitutto voglio chiedere a entrambi di presentarvi in modo da capire con quali competenze siete partiti con questo progetto.
Laura: perchè local blog
Il motore del progetto per me è la passione per la scrittura che coltivo ormai da qualche anno. Ma non una scrittura qualunque. Ho capito col tempo che il mio modo colloquiale, diretto ed immediato piace al web. L’amore per la mia città, Milano, e la mia innata curiosità per quello che mi circonda hanno chiuso il cerchio su Milanocool!
Senza la stima ed il sostegno di Giuseppe, però, non credo andrei da nessuna parte.
Da Commerciale a Blogger si può
La mia esperienza di lavoro è di tipo commerciale: ho lavorato per vent’anni nell’ambito delle vendite di beni e servizi. Dopo il terzo figlio, sono stata invitata all’uscita che ho accettato di buon grado perché la vita era diventata un inferno.
Da lì, l’incontro con il web che, fino all’inizio di Milanocool, è stato quasi un passatempo anche per la mia cronica assenza di competenze in materia. Uso discretamente WordPress.
Ho imparato a ridurre e tagliare qualche foto, ma se mi parlano di widget o plugin vado nel panico! Sono uno di quei dinosauri che non capiranno mai fino in fondo l’utilità della tecnologia e l’uso spasmodico dei socials. Però è un mondo che mi piace, molto vivace e in cui sono possibili incontri e collaborazioni che nei settori più tradizionali del lavoro risulterebbero a dir poco inappropriati.
Insomma, lo so, i cosiddetti “nativi” rideranno di me perché scelgo ancora la parola scritta rispetto ad un video che, per quanto possa essere più immediato, trovo conferisca meno profondità alle persone che intervisto e che raccontano Milano.
Alla passione aggiungo una fede incrollabile nella riuscita di questo progetto: anche se non sempre è chiaro dove sto andando e quali risultati otterrò, io procedo senza sosta.
Giuseppe: un imprenditore digitale
Sono sempre stato un curioso di natura. Fin da piccolo mi sono appassionato di sport e avventura fino a farne un lavoro. A 20 anni ho fatto, insieme ad un amico, una esperienza di sopravvivenza in grotta di 35 giorni, seguiti da un team di medici e sperimentando per Telecom i primi strumenti di telemedicina.
Dopo quell’esperienza per anni mi sono occupato di trekking, alpinismo, torrentismo e speleologia collaborando con aziende di settore e scrivendo reportage e libri su questi argomenti.
Ho anche collaborato per anni alla realizzazione e presentazione di programmi sullo sport e sull’avventura per una società di produzione televisiva. Quando è nata la rete internet in Italia è stato naturale buttarmi a capofitto in questo bellissimo terreno di gioco (oltre che di lavoro).
Sono diventato imprenditore digitale, il che vuol dire avere una struttura leggera per poter essere liberi di lavorare da dove vuoi tu, non avere orari fissi ma al tempo stesso sviluppare la capacità di monetizzare i tuoi progetti.
Come è nata l’idea di MilanoCool.it?
LAURA
Il sito lo ha creato Giuseppe. Insieme abbiamo buttato giù qualche idea su come renderlo diverso e speciale. Da qui, l’uso dello strumento dello storytelling in forma scritta per raccontare Milano. Non basta una recensione a farmi scegliere un locale, una mostra o una delle tante attività che Milano propone; ho bisogno dei ricordi, delle emozioni e del vissuto di chi li sperimenta o li ha provati. Così accedo ad un luogo con un ricco patrimonio di sensazioni, profumi e storie che rendono più intensa l’esperienza. In questo modo, tutto diventa luogo di incontro.
Local Blog: digitalizzare l’Italia
GIUSEPPE
E’ sempre stata una mia fissazione nel settore del digitale in Italia: la convinzione che un portale geolocalizzato possa diventare una iniziativa imprenditoriale profittevole e al tempo stesso stimolante.
Insomma far nascere delle opportunità di lavoro digitale lavorando sul territorio. Certo, come tutte le iniziative digitali, non esiste un metodo certo, come non esiste la sicurezza che l’iniziativa possa raggiungere un equilibrio Quando ho conosciuto Laura, che ha grandi doti di scrittura, è stato naturale farle la proposta di provare a lanciare e poi gestire in autonomia un portale su Milano. Premetto che il mio scopo, in questo progetto, è di aiutare Laura a far decollare il portale e trovare insieme i canali di monetizzazione, poi gestirà tutto il progetto da sola. Da vera imprenditrice digitale. Sulla scrittura non ha niente da imparare, tutto il resto lo stiamo costruendo insieme e ho la convinzione che fra qualche mese il portale inizierà a dare delle belle soddisfazioni.
Poi magari ci metteremo a disposizione di altre persone che vorranno provare la stessa cosa sul loro territorio.
Quali sono stati i passi che ognuno di voi ha seguito nella progettazione e nella realizzazione dell’iniziativa. Quali le difficoltà incontrate in questi primi tre mesi di attività?
LAURA
Il bagaglio di “conoscenze” con agenzie stampa e soggetti utili alla pubblicazione di notizie importanti, ma anche ricercate, è di Giuseppe.
Io ho fatto due cose: la prima, ho cercato notizie da pubblicare in aggiunta ai comunicati che mi passa Giuseppe. Poi, una volta decisa la linea dello storytelling, ho attivato da subito le mie conoscenze per trovare le storie da pubblicare. Devo dire che la maggior parte dei miei amici si è fatta in quattro per aiutarmi e per trovare contatti che si avvicinino sempre di più alle figure di “Influencer” che, indubbiamente, contribuiscono ad una crescita più accelerata.
Oltre a questo: tutti i giorni scrivo su un foglio di carta gli obiettivi di posizionamento che voglio ottenere e qualche idea per raggiungerli perché, prima o poi, l’illuminazione arriva! Inoltre, ho scelto di focalizzarmi su questo unico progetto, rifiutando altre possibilità anche se c’era la promessa di una monetizzazione più immediata. A volte, sebbene faccia paura, bisogna resistere alla tentazione di disperdere le proprie energie. Focus e disciplina sono davvero faticosi per un’iperattiva come me, ma sono indispensabili alla riuscita di qualunque progetto.
Questo, per me, è il punto più difficile: restare ferma e mantenere una “fede” salda nelle mie capacità e nella riuscita del progetto anche quando mi pare che non porti a nulla!
A parte questo, far crescere una comunità sui socials non è banale. Cosa interessa veramente alle persone? Cosa cercano in una storia? Qual è il valore che il mio sito può aggiungere alla loro vita? Queste sono domande che mi pongo tutti i giorni quando inizio a scrivere e, diciamolo pure, ci sono cose che ancora sfuggono alla mia comprensione!
GIUSEPPE
Per quanto riguarda il blog oggi non ci sono grosse difficoltà nel crearlo tecnicamente. Io mi avvalgo di collaboratori che mi sanno risolvere qualsiasi problema o necessità tecnica. Oggi quello non è un problema.
Laura si è poi messa a testa bassa a creare articoli di spessore ricercando delle storie di una Milano diversa. Persone e luoghi che meritano di essere conosciuti. Insomma i contenuti sono sempre la carta vincente. Lei è stata bravissima poi a coinvolgere amici e conoscenti in questa avventura. Una iniziativa del genere ti può dare tanto umanamente se sai recepire i battiti che la città emana; e Laura in questo è bravissima.
Al blog abbiamo affiancato la pagina Facebook che diventerà sempre più il canale aggregante. Oggi non è facile fare grandi numeri sui social organicamente; cioè senza pagare in pubblicità. Come per ogni cosa bisogna sempre testare, inventare, coinvolgere le persone. Sono fiducioso comunque di riuscire, insieme a Laura, a portare questo blog a redditività con costi davvero risibili. E’ la nostra sfida.
Tu Laura quali opportunità intravedi in un blog del genere?
La cosa più facile che viene da pensare è un guadagno passivo proveniente dalla pubblicità, ma anche da programmi di affiliazione che si possono proporre ai propri followers. Per arrivare a questo, ho capito che è necessario lavorare con costanza a contenuti di qualità che, a loro volta, possono procurare contratti con privati, aziende o agenzie stampa che commissionano articoli – singoli o su base annua – allo storyteller. Per esempio, qualche tempo fa, scrissi per Giuseppe un numero importante di articoli su un personaggio pubblico molto noto che assumeva una carica prestigiosa, ma aveva bisogno di costruire un’immagine nuova in linea con le più alte responsabilità.
Non mi dispiacerebbe, dunque, diventare #labiografadelweb al servizio di coloro – aziende o privati – che lavorano quotidianamente al miglioramento della vita delle persone, in particolare nella città di Milano.
Immagino che ci siano anche altre possibilità di guadagno, ma, al momento, non sono ancora in grado di vederle.
Per finire Giuseppe pensi che i blog locali possano essere ancora una opportunità di lavoro per chi sa usare bene il digitale?
Oggi più che mai ne sono convintissimo. Rispetto ad anni fa però molto è cambiato anche nel digitale. Dieci anni fa se avevi un sito profittevole potevi stare abbastanza tranquillo; oggi tutto cambia molto velocemente e quindi devi sempre studiare, formarti, pensare a nuovi progetti. Ecco, chi vuole lavorare oggi in rete deve possedere il gusto di studiare il settore della comunicazione e del digitale tutti i giorni. Ed è la parte che reputo più bella del mio lavoro.
Seguiremo con molto interesse questo progetto. Chissà magari che non si possa replicare una esperienza digitale simile anche nella mia amata Sardegna.
Eleonora Casula
Digital PR and Web Strategy Communication